Azienda Agricola Filippon di Lorenzo Comelli: tradizione e passione nel cuore del Friuli

Nel suggestivo paesaggio collinare dell’est friulano, specialmente nella località di Nimis, il cognome Comelli è ampiamente diffuso. Per distinguersi tra i numerosi omonimi, Lorenzo Comelli ha adottato il soprannome familiare Filippon, conferendo così un’identità unica alla sua azienda vinicola, fondata nel 1999. Laureato in enologia, Lorenzo unisce una profonda competenza tecnica e scientifica all’antica cultura vitivinicola ereditata dagli avi, ridisegnando con passione il volto del Ramandolo, vino ottenuto da vendemmie tardive impreziosite dalla muffa nobile.

L’etichetta del Ramandolo di Filippon è tanto esclusiva quanto affascinante, ispirata a un affresco del XIV secolo presente nella pieve dei Santi Gervasio e Protasio di Nimis. L’opera raffigura San Giovanni Battista accanto a un donatore inginocchiato e, sullo sfondo, un caratello di vino, simbolo del profondo legame tra spiritualità e tradizione enologica della regione.

L’Azienda

Adagiata sulle colline di Nimis, nell’entroterra friulano, la casa, l’azienda agricola e i vigneti di Lorenzo Comelli beneficiano di un microclima ventilato e mite, ideale per colture di alta qualità. L’attaccamento della famiglia Comelli alla terra è così profondo che, come spesso accade nelle comunità rurali italiane, è nato un soprannome per distinguerla: Filippon. Vent’anni fa, Lorenzo ha scelto di adottare questo nome per la sua azienda vinicola, segnando l’inizio di un percorso dedicato alla produzione di un’unica, esclusiva e significativa etichetta: il Ramandolo.

Questo vino bianco dolce è strettamente legato al territorio, proveniente da una delle zone vitivinicole più antiche e ricche di storia del paese. Lungi dall’essere una semplice produzione, il Ramandolo di Filippon rappresenta un’interpretazione autentica e unica, frutto della fusione tra i sapori e gli aromi tradizionali e la raffinata competenza tecnica di Lorenzo. Grazie agli studi approfonditi nei prestigiosi Châteaux dell’area storica del Sauternes, Lorenzo ha sviluppato una visione personale del Ramandolo, arricchendolo con le note distintive della muffa nobile.

Il risultato è un vino di grande eleganza, perfetto per l’alta gastronomia. Il Ramandolo di Filippon si abbina splendidamente a pesce affumicato, frutti di mare, ostriche, crostacei, salumi pregiati, foie gras, pâté intensi e formaggi erborinati, fino ad accompagnare dolci raffinati.

Un Ramandolo unico e autentico

La sfida di produrre un Ramandolo botritizzato richiede coraggio, dedizione e una profonda conoscenza del processo. Lorenzo Comelli, noto come Filippon, effettua raccolte tardive delle uve Verduzzo in più passaggi, attendendo pazientemente l’arrivo della muffa nobile. La fermentazione, complessa e prolungata, lascia nel vino finale circa 90-100 grammi di zucchero per litro. Successivamente, il Ramandolo matura per 24 mesi in barriques di rovere francese e, prima di essere commercializzato, affina ulteriormente in bottiglia.

Il risultato è un vino sapido, fresco ed elegante, che incarna l’essenza dei grandi vini dolci. Il Ramandolo di Filippon è l’emblema di una tradizione che si rinnova, un nettare che racconta la passione e l’impegno di una famiglia profondamente legata alla propria terra.