Autunno nel bicchiere: tre vini bianchi da riscoprire

Chi l’ha detto che i vini bianchi si bevono solo d’estate? Certo, quando fa caldo un calice fresco è irresistibile, ma i bianchi non vanno messi da parte con l’arrivo dei primi freddi. Anzi: ci sono etichette che, grazie alla loro struttura, ai profumi intensi e alla capacità di accompagnare piatti più ricchi, sanno esprimere il meglio proprio in autunno.

Vediamo insieme tre etichette consigliate da noi.

Ronco Broilo – Conte D’Attimis Maniago

Un bianco friulano dalla personalità decisa, nato sui colli di Buttrio. È ampio, rotondo, un blend di Malvasia, Ribolla e Friuliano.  Ideale con risotti ai funghi, formaggi di media stagionatura o piatti di pesce più strutturati, come una rana pescatrice al forno.

Chante-Alouette Hermitage – M. Chapoutier

Un grande classico della Valle del Rodano, prodotto da Marsanne in purezza. Vellutato, minerale, con note di miele, mela cotogna e zenzero che si evolvono nel bicchiere. È un bianco che ama le atmosfere autunnali: da provare con pollame, vellutate o piatti a base di tartufo bianco.

Chardonnay Mount Harlan – Calera

Dalla California arriva un bianco elegante e complesso, con note burrose, profumi di frutta a polpa gialla, vaniglia e leggeri accenti tostati. Un sorso pieno, avvolgente, che trova la sua perfetta armonia accanto a un risotto alla zucca o a un formaggio cremoso servito tiepido.

Tre vini diversi, tre modi di riscoprire il piacere dei bianchi quando le giornate si accorciano e il calice si accompagna volentieri a un plaid.
Perché i vini bianchi non sono solo estivi: basta scegliere quelli giusti, capaci di scaldare il cuore anche quando fuori soffia il vento.