Nel cuore della regione francese dello Champagne, la Maison Telmont si distingue come pioniere di una rivoluzione silenziosa ma potente: quella della sostenibilità. Fondata nel 1912 e oggi guidata dalla quarta generazione della famiglia Lhôpital, Telmont ha saputo reinterpretare il concetto di eccellenza enologica alla luce delle sfide ambientali del nostro tempo. Ma cosa rende davvero unico il loro approccio? La risposta sta in una dichiarazione coraggiosa: “In the name of Mother Nature”.
Una visione concreta: l’agricoltura biologica come impegno imprescindibile
Telmont ha intrapreso un percorso radicale, volto a trasformare la propria produzione in un modello di agricoltura biologica certificata. Già oggi, il 72% dei vigneti della Maison è biologico o in conversione, con l’obiettivo dichiarato di arrivare al 100% entro il 2025. Questo significa zero pesticidi, diserbanti o sostanze chimiche di sintesi: un gesto forte, che punta a proteggere la biodiversità del suolo e la vitalità dell’ecosistema viticolo.
Ma l’impegno non si ferma alla sola proprietà. Telmont ha coinvolto anche i suoi viticoltori partner, supportandoli nel passaggio all’agricoltura biologica e promuovendo pratiche virtuose in tutta la filiera.
“Stop al packaging inutile”: l’arte della semplicità
In un settore spesso dominato dal lusso ostentato, Telmont ha scelto la via della sobrietà. La Maison ha eliminato le confezioni regalo in cartone, ridotto il peso delle bottiglie per abbassare le emissioni e utilizzato esclusivamente vetro riciclato. Persino le etichette sono stampate su carta riciclata e riportano informazioni trasparenti sul metodo di produzione, incluse annata, dosaggio e data di sboccatura.
Tutte le bottiglie sono chiuse con tappi in sughero naturale, biodegradabili al 100%, e la Maison ha rinunciato definitivamente all’uso di capsule in alluminio.
Energia e logistica: meno CO₂, più consapevolezza
La sostenibilità in Telmont non riguarda solo la vigna o la bottiglia, ma ogni fase del processo. Tutta l’energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili certificate. La Maison ha inoltre eliminato i voli aerei per la distribuzione: lo Champagne Telmont viaggia solo via terra o mare, riducendo significativamente l’impronta carbonica.
Trasparenza radicale: ogni bottiglia racconta una storia
Una delle scelte più distintive di Telmont è la totale trasparenza: ogni etichetta fornisce informazioni dettagliate sulla provenienza delle uve, il metodo di vinificazione e le pratiche agricole adottate. Questo approccio educa il consumatore e lo rende parte attiva di una scelta etica e responsabile.
Un impegno premiato (e condiviso)
L’ambiziosa strategia di sostenibilità di Telmont ha attirato l’attenzione anche fuori dal mondo del vino. L’attore e attivista ambientale Leonardo DiCaprio ha deciso di sostenere il progetto come investitore, definendo Telmont “un esempio concreto di come si possa coniugare eccellenza e rispetto per l’ambiente”.
Telmont non produce solo Champagne: coltiva un’idea di futuro. Un futuro dove il rispetto per la natura e la qualità del prodotto camminano insieme, passo dopo passo, vendemmia dopo vendemmia. Un brindisi consapevole, “In the name of Mother Nature”.

